Spazi e servizi per la collettività circondavano e attraversavano questi quartieri: giardini, zone gioco, scuole, orti, centri sociali, attività commerciali... e li rendevano popolati e popolari: pieni di vita e condivisione. Si realizzarono, su tutta la penisola, quartieri di grande valenza architettonica dal QT8 di Milano, al Tiburtino a Roma, allo Spine Bianche di Matera. Le INA-Casa sono tutt'oggi riconoscibili dallo stile architettonico neorealistico e dalle targhe in ceramica policroma, che le caratterizzano, poste sulle mura degli edifici (disegnate da grandi artisti come a esempio Alberto Burri), a alludere al tema generale del progetto: casa come luogo felice.
La memoria di questo piano di edilizia è oramai flebile, intento dell’intervento di Aidoru è ritornare a camminare quartieri così unici, riconoscerli e intervistare gli abitanti per comprenderne la storia, sociale e personale, con la volontà di recuperare e rigenerare, un'opera di grande valore: per tornare a dare voce a queste micro città, tuttora vive e abitate, ma dimenticate dalle comunità e per gettare le basi di un futuro fatto di abitatori di spazi attivi e consapevoli del valore di comunità, capaci di adoperarsi per la conservazione del bene comune e altresì con la capacità di rielaborare le memorie storiche per immaginare e progettare scenari futuri migliori.
INA CASA. Una casa per uno. Una casa per tutti.
Il progetto prende forma grazie al bando GpT - Giovani per il territorio: la cultura che cura. 2020/2021, V edizione. Indetto da Patrimonio ER e continua nel 2021/2022 grazie alla vittoria del Creative Living Lab, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della cultura.
Tappa 1 Cesena, Quartieri INA Fiorita e Vigne | info e sostenitori